Bari, alla Casa delle Culture due proiezioni per la rassegna “Cinema Spazio&Tempo” del Festival dell’architettura BiArch

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BARI – Due film per riflettere sul tema degli spazi e dei luoghi fisici quale metafora ideale dei luoghi e degli spazi interiori di umano e comunità. Due film che mettono in relazione le periferie romane e quelle messicane attraverso un percorso in cui il tema della periferia e le sue forme di segregazione viene smontato e rimontato attraverso le personalità dei soggetti protagonisti. Perché il cinema, da sempre, è il mezzo attraverso cui il tempo e lo spazio aiutano a ridefinire i “contorni” entro i quali le esistenze hanno una propria collocazione, non solo geografica.

Per questo, gli spazi del centro polifunzionale Casa delle Culture di Bari accolgono due fra le ultime produzioni cinematografiche mondiali che hanno raccontato il connubio fra vita/tempo/spazio.

“Castro”, film documentario del 2016 diretto da Paolo Civati, e “La zona”, del regista Rodrigo Plà, sono i due lavori che verranno proiettati rispettivamente nelle giornate del 13 e 14 settembre, alle ore 19.00, nell’auditorium di Casa delle Culture, la struttura dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari, gestita dalla cooperativa sociale Medtraining in ATI con la cooperativa sociale San Giovanni di Dio.

Lunedì 13 settembre, al termine della proiezione di “Castro”, si terrà un dibattito alla presenza del regista Paolo Civati.

La doppia iniziativa culturale e cinematografica è promossa dalla cooperativa sociale I bambini di Truffaut nell’ambito della rassegna cinematografica “Cinema Spazio&Tempo”, frutto dell’accordo di partenariato sottoscritto con il Comune di Bari per la realizzazione del Festival dell’Architettura BiARCH, vincitore del bando “Festival dell’Architettura”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, prodotto dalla Città di Bari, co-finanziato da Regione Puglia, Pugliapromozione, Apulia Film Commission, Politecnico di Bari e Città Metropolitana di Bari.

Gli eventi del BiArch sono tutti a ingresso gratuito e contingentato su prenotazione, con green pass nel rispetto delle normative anti-covid; chi non dovesse riuscire a prenotarsi per tempo sarà inserito in una lista d’attesa dedicata.