Arpa Puglia su incendio Dalena Ecologica

69

comune di Barletta Andria Trani logo

I dettagli

BARLETTA – Arpa Puglia ha trasmesso alla Asl Bt e al comune di Barletta una propria scheda che racchiude gli interventi compiuti dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale in seguito all’incendio della Dalena Ecologica, del 29 dicembre scorso.

Si tratta di informazioni che l’agenzia aveva, in parte e contestualmente al verificarsi degli avvenimenti, condiviso con l’Amministrazione comunale e che erano state utili per formulare l’ordinanza emanata il giorno stesso dell’incendio.

Arpa fa sapere che lo strumento per la rilevazione di diossina è stato posizionato nei pressi del sito dell’incendio, in un luogo custodito e sicuro in via Callano, alle ore 10.47 del 29 dicembre ed è rimasto lì per 24 ore, fino alle 10.47 di ieri. Le analisi dei prelievi saranno compiute nel più breve tempo. Si specifica che si tratta di un sito sottovento al momento dell’incendio.
Sono inoltre stati analizzati i tre punti di monitoraggio già attivi in città:

– la stazione fissa di via Casardi, che ha registrato concentrazioni di Pm10 e Pm2,5 leggermente inferiori rispetto al giorno precedente e comunque inferiori rispetto al valore limite medio annuale e giornaliero;

– il laboratorio mobile di via Trani (Ipercoop), anche qui si sono registrate concentrazioni di PM10 e Pm2,5 leggermente inferiori al giorno precedente e rispetto al valore limite medio annuale e giornaliero. Questa centralina misura anche il biossido di azoto le cui concentrazioni si sono mantenute su livelli bassi e inferiori al valore limite medio annuale e orario.

– il laboratorio mobile collocato presso la scuola “Renato Moro”, con valori di P10 ePm 2,5 inferiori rispetto al giorno precedente al valore limite medio annuale giornaliero. I valori di biossido di azoto anche qui si sono mantenuti bassi e e inferiori al valore limite medio annuale e orario. Tutti e tre questi siti, al momento dell’incendio, erano sopravento.

Arpa consiglia l’opportunità di valutare la sospensione della raccolta di ortaggi e frutti, opportunità che l’Amministrazione comunale ha preso in considerazione in via precauzionale sin da subito e l’ha prescritta nell’ordinanza sindacale emanata il 29 dicembre, in attesa dei risultati che emergeranno dai prelievi compiuti da Arpa stessa. L’Agenzia per l’Ambiente, inoltre, pone il confine entro il quale evitare la raccolta nel raggio di 2 chilometri dal luogo dell’incendio mentre l’ordinanza sindacale, d’intesa con gli esperti dell’ufficio prevenzione della Asl Bt, lo ha posto nel raggio di 3 chilometri. Arpa Puglia, infine, suggerisce prelievi su prodotti e terreno che dovrà compiere la Asl, disposizione già prevista, anch’essa, dall’ordinanza sindacale. Da valutare la richiesta avanzata dall’Amministrazione comunale di spostare la centralina dalla scuola “Moro” al limite della zona circoscritta dei 3 chilometri, perché secondo Arpa non vi sarebbe stata una grande diffusione di fumo.