Alessano, Trevisi su impianto Biogas

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“E’ troppo vicino ai centri abitati, meglio non autorizzarli”

Antonio TrevisiALESSANO (LE) – Il M5S ha da tempo dichiarato guerra alla centrale a biomasse da colture dedicate che dovrebbe sorgere accanto alla SS275 sul tratto Lucugnano-Alessano. Interviene in merito il capogruppo M5S in consiglio regionale Antonio Trevisi:
L’impianto che si vuole realizzare è una tecnologia speculativa la cui valutazione è basata su logiche esclusivamente imprenditoriali senza considerare eventuali svantaggi e/o benefici per i cittadini. Dalle carte progettuali, oltre agli errori tecnici in cui sono confuse le unità di misura che indicano la potenza con quelle che indicano la produzione, si evince che si tratta di un impianto a biogas da colture dedicate che dovrebbe nascere a pochi passi da Lucugnano (circa 800mt); il secondo centro abitato in termini di distanza sarebbe Tricase a circa 1 km; infine Alessano si troverebbe a circa 1,6 km. Ritengo pertanto preoccupanti tali brevi distanze dai centri abitati e mi domando cosa possa succedere in futuro nel caso di una richiesta di ampliamento o potenziamento.
Dure erano state anche le proteste dei portavoce M5S locali anche in occasione della presentazione del progetto lo scorso 20 settembre durante il convegno dal titolo “Proposta di un nuovo modello di sviluppo per la Puglia” tenutosi nell’auditorium Benedetto XVI, dove il professor Mauro Gibertini aveva illustrato le fasi della produzione del biogas. In quella occasione il portavoce al consiglio comunale M5S di Alessano, Jessica Torsello ha chiamato in causa subito l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesca Torsello (PD) chiedendo maggiore trasparenza e annunciando un’interrogazione in consiglio comunale.
Le dichiarazioni del sindaco – prosegue Trevisi – non sono delle più confortanti, poiché sembra che l’amministrazione abbia un atteggiamento quasi rinunciatario verso la realizzazione di tale tipologia di progetti, sottovalutando di fatto i rischi ambientali dovuti alle emissioni odorigene e all’utilizzo del biodigestato.” “E’ inoltre preoccupante il fatto che non sia prevista nessuna conferenza dei servizi, in quanto il proponente ha chiesto una procedura autorizzativa semplificata, che non consentirà una scrupolosa valutazione di natura pubblica degli effetti sul territorio. Ci batteremo perché l’iter non si concluda velocemente – dichiarano in conclusione i portavoce del M5S Trevisi e Torsello – in quanto riteniamo che sia necessario valutare con attenzione tale progetto nonché informare meglio i cittadini e le associazioni del territorio che devono essere coinvolte per pianificare insieme il futuro del proprio territorio.”