Salpa da Taranto la prima campagna di prevenzione e screening per combattere i tumori della pelle non melanoma

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La Marina Militare a supporto della prevenzione

comune Taranto logoTARANTO – La costante e reiterata esposizione ai raggi ultravioletti, (UVA e UVB), il più delle volte non protetta, comporta un rischio molto elevato di danni importanti per la pelle come i tumori cutanei. Per sconfiggere queste patologie e far sì che l’amore per il mare si trasformi in amore per la propria pelle prende il via nella Regione Puglia una grande campagna di formazione e sensibilizzazione promossa dalla Società Italiana di Dermatologia Allergologica Professionale e Ambientale (SIDAPA), insieme alla Marina Militare e con il sostegno incondizionato di LEO Pharma, azienda farmaceutica danese, rivolta a questa categoria professionale ad alto rischio. Oggi a Taranto presso il Centro Ospedaliero Militare (COM) si è tenuto il primo dei tre incontri d’informazione e screening gratuiti riservato al personale della Marina Militare over 40 del Comando Marittimo Sud che ha aderito al progetto.
«Si tratta sicuramente di un’iniziativa di prevenzione molto importante – afferma Enrico Mascia, Capo del Corpo Sanitario Marina Militare – perché rivolta a tutto il personale civile e militare della Marina Militare e che l’Ispettorato di Sanità promuove periodicamente con giornate dedicate sia all’attività di screening sia all’attività di formazione/informazione, grazie alla disponibilità e collaborazione dei principali referenti del mondo scientifico nazionale e locale».
Un incontro informativo seguito da uno screening effettuato da specialisti dermatologi, che pone l’accento sulla prevenzione dei tumori della pelle non melanoma, come la cheratosi attinica molto diffusa tra la popolazione over 40 soprattutto in coloro che per motivi professionali si sono esposti per lunghi periodi al sole nel corso degli anni.
«Durante l’incontro di stamattina sono state trattate specifiche patologie cutanee che possono insorgere in chi è esposto cronicamente ai raggi solari – afferma Francesco Antonazzo, Direttore del Centro Ospedaliero Militare – COM di Taranto – sarebbe auspicabile e necessario allargare questo tipo di campagne alla sensibilizzazione delle famiglie e della fascia pediatrica specialmente nelle aree meridionali».
Nella prima parte dell’incontro, che ha registrato un notevole successo con oltre 200 iscritti, gli specialisti dermatologi hanno tenuto una lezione introduttiva sulla cheratosi attinica e sugli altri tumori cutanei non-melanoma, seguita dallo screening cutaneo gratuito ai numerosi partecipanti. La cheratosi attinica è un tumore della pelle non melanoma in costante aumento, ma ancora poco conosciuto e sotto-diagnosticato, nonostante le lesioni possano progredire in carcinoma invasivi, come il carcinoma squamocellulare (SCC). In Italia la sua prevalenza è stimata attorno all’1,4% dopo i 45 anni. Si presenta sotto forma di macchie piatte, o ruvide e squamose al tatto. Spesso queste lesioni sono asintomatiche, in alcuni casi invece possono provocare prurito, bruciore o la spiacevole sensazione di avere una scheggia nella pelle. La cheratosi attinica è causata dalla radiazione UVB dei raggi solari che induce mutazioni specifiche del DNA delle cellule cutanee. Purtroppo chi è affetto da cheratosi attinica ha una probabilità 10 volte maggiore di sviluppare un tumore cutaneo nei 12 mesi successivi se confrontato con la popolazione generale.
«La cheratosi attinica è una patologia molto frequente che colpisce le aree del corpo maggiormente foto-esposte – sottolinea Caterina Foti, Presidente SIDAPA e Direttore della Clinica Dermatologica dell’Università di Bari – fare prevenzione è importante per identificare precocemente le lesioni attiniche e trattarle tempestivamente, bloccandone l’evoluzione maligna. Oggi abbiamo a disposizione molte terapie, dall’azoto liquido alla terapia fotodinamica fino a un farmaco innovativo in gel con proprietà citotossiche, antinfiammatorie e immunostimolanti, che ha il grande pregio di venire impiegato per pochi giorni, a casa, molto efficace anche a lungo termine e capace di agire sulla cute che circonda la lesione e che in apparenza appare sana mentre spesso è sede di cellule displastiche che possono trasformarsi in cellule cancerose. La prevenzione e la diagnosi precoce sono tra i principali obiettivi di SIDAPA che ha promosso questa campagna di formazione/informazione con la Marina Militare perché se diagnosticata in tempo la cheratosi attinica ha elevate percentuali di guarigione».
L’incontro di Taranto è il primo dei tre incontri di formazione e screening per la Marina Militare che si terranno nella Regione Puglia. Prossimamente verranno coinvolte la città di Bari e di Brindisi.