Salento, ecotassa alle stelle

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Trevisi (M5S): “Emiliano calendarizzi nostra proposta: premiare cittadini virtuosi”

trevisiLECCE – Nel 2017 aliquota alle stelle per l’ecotassa in 90 comuni salentini. E’ quanto emerge dall’ultima determina dirigenziale pubblicata sul BURP per la validazione delle percentuali di raccolta differenziata dei Comuni, che determina il tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti e la contestuale assegnazione a ciascun comune della Provincia di Lecce dell’aliquota per il 2017. Dura in merito la presa di posizione del consigliere M5S Antonio Trevisi contro un’ecotassa che attualmente non è in grado di premiare le politiche virtuose favorendo gli amministratori “furbetti”. Il consigliere cinquestelle chiede al presidente Emiliano di calendarizzare la proposta M5S in materia che permetterebbe di correggere tali problematiche.
L’ecotassa – dichiara Trevisi – che da un lato dovrebbe penalizzare i comportamenti non virtuosi dei comuni, dall’altro non è di fatto assolutamente in grado di gestire gli effetti di politiche virtuose che puntano sulla prevenzione a monte, avvantaggiando di fatto quegli amministratori furbetti che accumulano il differenziato nel solo mese del conteggio. I cittadini dunque – prosegue – dopo essere stati penalizzati con l’ecotassa per gli scarsi risultati raggiunti in termini di percentuale di Raccolta Differenziata, a seguito dell’aggiudicazione di alcuni appalti in ARO, rischiano di trovarsi nella situazione paradossale di fare la raccolta differenziata senza ottenere nessun vantaggio in termine di riduzione dei costi del servizio”.
Il Movimento 5 Stelle ha da tempo depositato la Proposta di Legge regionale “Verso un’economia circolare a rifiuti zero” , ferma da mesi in Consiglio Regionale, nonostante rappresenti una sorta di exit strategy alla situazione di crisi e di emergenza nella gestione del ciclo dei rifiuti che da anni interessa la Regione Puglia. Una proposta che introduce il concetto innovativo di “tariffa premiante”: anziché tassare l’indifferenziato parte da una tariffa procapite forfettaria alla quale vengono applicati degli sconti in base a due fattori: la quantità di raccolta differenziata prodotta e l’attuazione di misure di compostaggio domestico o di prossimità, secondo il concetto “chi meno inquina meno paga”. Un’attenzione particolare, infatti, è rivolta all’incentivazione della frazione differenziata effettuata dalle famiglie, attraverso una riduzione che può arrivare fino al 58% dell’importo variabile della tariffa delle utenze domestiche in base alla quantità di differenziato conferito senza incidere sul totale dovuto dai comuni.
Trevisi chiede al presidente Emiliano di calendarizzare al più presto questa proposta che permetterebbe di risolvere una volta per tutte il problema rifiuti in Puglia: “Discutiamone insieme. Il DDL di Emiliano con l’istituzione dell’Agenzia Regionale resta vuoto e senza nessuna carica innovativa visto che non è integrato con le misure dell’economia circolare. La soluzione è pronta da mesi – incalza Trevisi – ma ad oggi sui temi ambientali riscontriamo solo un atteggiamento ostruzionistico da parte dell’assessorato all’Ambiente che anche in sede di bilancio ha visto bocciare tanti nostri ottimi che erano stati condivisi prima della loro presentazione con enti di ricerca o con dirigenti del settore. Scelte meramente politiche – conclude – che pur di non riconoscere al M5S la paternità di un buon lavoro svolto rischiano di far restare nel pantano la gestione dei rifiuti in Puglia causando ingiustificati aumenti di costo ai danni dei cittadini.”