“Me”, il nuovo disco del cantautore pugliese Raffaele Vasquez

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Raffaele VasquezLECCE – E’ la donna la protagonista assoluta di tutti i brani. Una figura di donna inusuale, spogliata di tutte le convenzioni, con la quale l’autore si incontra e si scontra e dalla quale si allontana e poi e si lascia riconquistare. Una figura femminile “specchio” sulla quale si riflette non solo l’animo di un “maschio” ma quello dell’intera umanità con tutte le sue convinzioni.

Tutto questo è “Me”, il nuovo disco del cantautore pugliese Raffaele Vasquez, che ha voluto giocare sul paradosso scegliendo un titolo che sembra, al contrario, indicare tematiche esclusive e personali.

“Me” è pubblicato dall’etichetta discografica Workin’ Label, per la distribuzione di Ird, ed esce oggi. Proprio nella giornata odierna l’album sarà presentato, alle 19, a La Feltrinelli di Lecce. Con l’esordio in cd “Senza bastoni tra le ali”, nel 2012, Raffaele Vasquez aveva raccontato il mondo attraverso la lente distorta dell’ironia tracciando storie fiabesche e surreali e giocando con la musica e le parole.

Per questa nuova avventura discografica ha sentito invece la necessità di raccontare il suo nuovo presente in modo completamente diverso. Chiave di volta del processo creativo è il connubio artistico con il pianista e compositore Mauro Tre che dà a Vasquez la possibilità di distaccarsi dal rapporto simbiotico con gli strumenti (sia piano che chitarra, utilizzati nelle esperienze passate) dirigendolo sempre di più verso la sua voce. ­

La tracklist comprende 10 brani dei quali 9 inediti e una cover di Piero Ciampi, “Hanno arrestato anche l’inverno”, che Vasquez e Tre hanno pubblicato in un video clip a Natale 2014 come virtuale dono ai fan e come anticipazione del nuovo lavoro in arrivo.

“Me” è un lavoro che affonda le radici nella canzone d’autore degli anni sessanta per la scelta del vestito sonoro e che guarda il mondo e l’essere umano con uno sguardo cinico e disilluso. L’uso del Dulcimer, del Mellotron a nastro e degli strumenti valvolari in genere è un ulteriore importante ingrediente per il compimento delle canzoni.

Hanno collaborato alla realizzazione del disco i batteristi Alessio Borgia e Paolo Provenzano, il bassista Luca Alemanno, il chitarrista Luigi Bruno e il violinista Francesco Del Prete. La fase di editing e di missaggio, affidata a Marco D’Agostinis di MD Mastering, ha voluto fondere le differenze stilistiche dei vari musicisti impegnati nel progetto, per miscelare il tutto in un album di canzoni “sempreverdi” degno di un utopistico ascolto a 78 giri.