Lecce, parziale visione degli atti richiesti a Confcommercio

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Iurlano: “Il lupo perde il pelo ma non il vizio”

LECCE – In seguito alla convocazione “a sorpresa” dell’Assemblea Ordinaria dei Soci di Confcommercio Lecce, prevista per l’11 maggio, per discutere e deliberare circa i bilanci consuntivi 2016/2017 e preventivi per il 2018, Corrado Iurlano, candidato alla presidenza dell’associazione di categoria, ha avanzato regolare richiesta di accesso agli atti che, come previsto per Statuto, dovrebbero essere a disposizione dei soci presso gli uffici dell’associazione per poter essere consultati in qualsiasi momento.

Alla richiesta di Iurlano, però, si è verificato un increscioso ostacolo che si somma ad una lunga serie di sfortunati eventi verificatisi negli ultimi anni che hanno a che vedere con la mancata trasparenza e confronto dei vertici dell’associazione con i propri iscritti. Con la sua istanza, infatti, il candidato ha richiesto di avere copia di una serie di documenti, tra cui i bilanci e la determina del Commissario con la quale è stato approvato il Regolamento elettorale del 24 aprile 2018, del quale ai soci è pervenuto solo uno stralcio ma, in risposta a tali richieste, Iurlano ha potuto esclusivamente visionare una descrizione analitica delle voci che compongono il bilancio mentre la sua richiesta di estrarre copia della documentazione comprovante le voci indicate (mastini, fatture, ecc.) è stata negata in quanto, a detta dei funzionari, per accedervi era necessaria un’istanza di accesso come da direttive del Commissario.

Così, a pochi giorni dall’assemblea, sono ancora poco chiare le dinamiche relative al voto e alla gestione delle risorse interne a Confcommercio: “Si chiede di deliberare senza però concedere ai soci una completa ed esaustiva panoramica dei bilanci e lo si fa con una convocazione a sorpresa inoltrata a ridosso di due ponti, quasi come a voler ostacolare ulteriormente una partecipazione attiva dei soci”, ha dichiarato in merito Corrado Iurlano dopo aver proceduto ad inviare l’istanza anche attraverso PEC e personalmente al Commissario, “Questi documenti sono stati richiesti al fine esercitare il dovere di controllo, la congruità dei dati iscritti a bilancio nonché il numero effettivo degli iscritti all’associazione. La nostra speranza è che la convocazione dell’assemblea a ridosso dei ponti unitamente al tempo ristretto prima dell’assemblea e la necessità di un’istanza scritta per estrarre copia della documentazione non pregiudichino i diritti sacrosanti dei soci“.

Una storia che si ripete, dunque, dopo il ricorso alla giustizia di Roberta Mazzotta la quale dovette appellarsi al Tribunale, nell’estate del 2015, per esercitare un suo diritto di socia e componente di giunta, ovvero quello di poter visionare verbali di giunta, estratti conti e bilanci.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio, ma io continuerò a dar battaglia per garantire il diritto delle imprese salentine di essere rappresentate onestamente da un’associazione libera da dietrologie e aperta ad un confronto democratico e limpido“, chiosa Iurlano a nome del gruppo di Forza alle Imprese che lo sostiene nella sua candidatura.