Lecce, “L’accordo serve a garantire la sopravvivenza della Lupiae”

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La presidente della Lupiae Serivzi Tatiana Turi interviene in seguito alle critiche avnzate nelle ultime ore da “qualche consigliere comunale di centrosinistra che continua a cavalcare l’onda di questa sterile polemica sollevata da 18 unità su 272 dell’intero organico della società”

logo comune LecceLECCE – “Qualche chiarimento su lavoratori e contratti della Lupiae Servizi.
Soltanto 18 unità hanno liberamente deciso di non firmare l’accordo sulla riduzione dell’orario di lavoro.
L’accordo, approvato dalla quasi totalità della sigle sindacali, lo ricordiamo, è necessario a garantire la sopravvivenza della Lupiae Servizi senza dover procedere a licenziamenti.
La Lupiae è una società multiservizi che ha la necessità di essere flessibile, nel rispetto del contratto collettivo nazionale, per rispondere alle esigenze del Comune di Lecce come committente e quindi dei cittadini.
In una situazione di grave crisi aziendale, le 40 ore settimanali possono essere garantite soltanto nei servizi assolutamente irrinunciabili per l’Amministrazione comunale. Chi vuole lavorare di più può farlo, ma in questi servizi, non certo dove più gli è comodo.
Ad esempio: nei servizi di manutenzione del verde pubblico e delle strade e nei servizi di pulizia è possibile lavorare con il massimo delle ore. Se qualcuno fra i dipendenti a 32 ore fosse disposto a spostarsi in quei servizi potrebbe tranquillamente lavorare per 40.
Purtroppo c’è qualche consigliere comunale di centrosinistra che continua a cavalcare l’onda di questa sterile polemica sollevata da 18 unità su 272 dell’intero organico della società, per far passare un messaggio non rispondente alla realtà dei fatti.
I consiglieri che oggi spalleggiano quei pochi dipendenti, peraltro, sono gli stessi che negli ultimi anni non hanno mai votato, rifuggendo le loro responsabilità, per la ricapitalizzazione della Società che, se fosse stato per loro, sarebbe già fallita.
Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta quei tantissimi dipendenti che, sottoscrivendo l’accordo, hanno contribuito sino ad oggi a salvare le sorti della società”.