Lecce Cortili Aperti: al via la ventiquattresima edizione

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conferenza stampa 'cortili aperti'

Appuntamento per domani e dopodomani

LECCE – Ogni anno le più belle residenze storiche della città aprono le porte a cittadini e turisti con l’iniziativa Lecce cortili aperti organizzata dall’Associazione Dimore Storiche Italiane con il contributo e il sostegno del Comune di Lecce – assessorato al Turismo, il patrocinio della Provincia di Lecce e la collaborazione del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce.

Sabato 26 maggio dalle 18 alle 21 e domenica 27 dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 21 ventotto tra palazzi storici, dimore e complessi di case a corte di proprietà privata potranno essere visitati e apprezzati per il loro valore storico: uno sguardo non consueto sulla città, sulla sua storia, sulla ricchezza della sua architettura. Protagonisti anche i curatissimi giardini e spazi interni con i loro colori e il loro silenzio: isole di bellezza nel cuore del centro storico. Ad accompagnare i visitatori, guidandoli nei quattro itinerari di vista, gli studenti della scuola Secondaria di primo e secondo grado dell’Istituto di Cultura e Lingue Marcelline di Lecce con l’iniziativa Apprendisti ciceroni: piccole guide al godimento dei cortili.

Cortili aperti – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – è un appuntamento entrato oramai nella tradizione della nostra città. Oggi riproponiamo degli itinerari consueti che aprono allo sguardo dei turisti, ma anche a quello dei leccesi e dei salentini, meraviglie che poche volte durante l’anno si ha la possibilità di ammirare. Stiamo lavorando di concerto con l’associazione Dimore Storiche Italiane per arricchire questa iniziativa, perché oltre ai cortili delle case private e dei palazzi vogliamo aprire i monumenti della città di Lecce e le chiese – che spesso sono chiuse o che non possono essere fruite come si desidera – inserendoli in questi itinerari di valorizzazione e scoperta del nostro articolato e ricco patrimonio artistico monumentale pubblico e privato, così come avviene in altre città d’Italia”.

Il significato turistico di questa manifestazione è notevole – dichiara l’assessore al Turismo Paolo Foresio. Quest’anno monitoreremo i dati relativi alle presenze e agli arrivi nelle strutture ricettive, con l’obiettivo di analizzare i flussi e capire come poter fare sempre meglio. É nostra intenzione riproporre questa iniziativa così di richiamo per i turisti e per tutti i concittadini anche nel periodo autunnale proprio nell’ottica di valorizzare, promuovere e rendere fruibile il nostro patrimonio artistico culturale in vari periodi dell’anno”.

Anche quest’anno – dichiara Giuseppe Seracca Guerrieri, presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane – ci siamo impegnati a proporre un programma di assoluto rilievo. Oltre alle 28 dimore che si apriranno alle migliaia di visitatori, avremo dei percorsi guidati, delle visite in inglese, francese, tedesco e spagnolo e in tutti i cortili i ragazzi, giovani studenti degli istituti superiori, illustreranno la valenza culturale della dimora in cui ci si trova. Saranno proprio i più giovani, gli studenti e gli artisti che gratuitamente si sono messi a disposizione, i grandi protagonisti di questa edizione e di questa importante manifestazione che, lo ricordiamo, è la più seguita in Italia”.
Gli itinerari coinvolgeranno:

1 Palazzo Personé, Palazzo Casotti, Palazzo Adorno, Palazzo Bozzi Corso, Palazzo Maremonte, Case a Corte, Dimora Fermontina;

2 Casa a corte Protonobilissimo, Palazzo Chillino, Palazzo Guido, Palazzo Gorgoni, Palazzo Martirano, Chiesa di San Leucio, Palazzo Tinelli;

3 Dimora Muratore, Palazzo Palmieri, Palazzo Apostolico Orsini, Palazzo Ferrante Gravili, Palazzo del Seminario, Palazzo Rollo, Palazzo Palombi;

4 Palazzo Andretta, Palazzo Brunetti, Palazzo Bernardini, Palazzo Morisco d’Arpe, Palazzo Leccino, Palazzo Castromediano Vernazza, Palazzo Grassi;

Ogni tappa degli itinerari di visita sarà arricchita nella giornata di domenica 27 maggio da esibizioni musicali, canti, attività culturali, installazioni artistiche.