I dati del turismo a Bari nel 2015: +7,3%, buoni i numeri delle presenze di stranieri

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Decaro: “Stiamo lavorando per offerta integrata con l’area metropolitana”

logo BariBARI – Anche Bari ha partecipato all’edizione appena conclusa della BIT – Borsa Italiana del Turismo alla Fiera di Milano, presentando risultati e obiettivi da raggiungere nei prossimi anni sul fronte turistico.

In una Puglia che conferma il suo trend di crescita, con 3,4 milioni di arrivi nel 2015 (dato in aumento del 3,7% sul 2014), di cui 723.000 stranieri (più 9% rispetto al 2014), per un totale complessivo di oltre 13 milioni di notti di permanenza effettiva, Bari si ritaglia un ruolo sempre più strategico.

Il capoluogo di regione, infatti, non è più solo una città di passaggio ma una meta sempre più interessante per i turisti alla ricerca del relax e per il turismo congressuale – dichiara l’assessore comunale al ramo Silvio Maselli -. In totale, nel 2015, sono giunti a Bari 335.233 turisti segnando un +7,3% di arrivi e un 2% di presenze in più rispetto al 2014. Quest’anno sono esplosi gli arrivi di turisti stranieri per un totale di 100.697 unità, con una crescita del 18,7% sull’anno precedente, e cresce parallelamente la media delle notti di permanenza (2 notti per persona). Questi numeri ci devono far riflettere: Bari è senz’altro capace di accogliere flussi consistenti di turisti, soprattutto stranieri, ma possiamo e dobbiamo lavorare ancora tanto su alcune azioni fondamentali, come ad esempio la destagionalizzazione di grandi eventi attrattori, lo sviluppo di campagne di branding e di comunicazione della destinazione turistica, maggiori investimenti sull’organizzazione di convegni di rilievo nazionale e internazionale e il rilancio della Fiera del Levante… Solo lavorando di concerto con le strategie regionali Bari potrà stabilizzare il suo attuale trend di crescita e divenire a tutti gli effetti una città turistica, aumentando il numero delle notti di soggiorno sino a 3 per ciascun visitatore, così da trasformare il turismo in una potente leva di sviluppo locale“.

L’amministrazione comunale sta lavorando da tempo per rendere Bari e tutta l’area metropolitana barese una meta turistica centrale nell’esperienza Puglia – dichiara il sindaco Decaro –. Siamo fermamente convinti di poter agganciare il trend di crescita regionale e di avere un potenziale da valorizzare. In questi mesi, strategicamente, sono stati avviati grandi interventi che vanno in questa direzione: dal waterfront di San Girolamo al Polo del contemporaneo alla riapertura del Museo civico, dalla Bari Guest Card – la cui gara è in fase di aggiudicazione – ai percorsi e i pannelli turistici che saranno posizionati a breve nella città vecchia, ai lavori di completamento del restauro del Teatro Piccinni, al rilancio delle attività del Teatro Petruzzelli, fino alla creazione di un ostello delle gioventù nel cuore del quartiere Libertà, già oggetto di importanti altri investimenti. Un lungo elenco di iniziative, attività culturali, eventi mirati a rendere la città viva, accessibile, divertente, facilmente fruibile e visitabile all’interno di un percorso che abbraccia tutto il territorio della città metropolitana con cui stiamo lavorando per la creazione di un’offerta culturale e turistica integrata. Ci auguriamo di avere al nostro fianco in questo lavoro anche tutti gli operatori del settore che possono contribuire al miglioramento della qualità dell’offerta, rendendo sempre più competitiva la città trainante dell’economia regionale”.

Non può che essere soddisfatta della performance del capoluogo pugliese anche l’Assessore Regionale all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone : “E’ certo che Bari, che rappresenta oltretutto l’hub della Puglia e non solo della Puglia, sta dimostrando di voler conquistare un ruolo sempre più importante anche per il turismo. La città ha molte potenzialità da valorizzare e può crescere ancora e accogliere per periodi più lunghi flussi consistenti di turisti; ma dobbiamo lavorare ancora principalmente su due fronti: da un lato sostenere e sviluppare il turismo congressuale, che trova nel capoluogo pugliese una delle sedi elette in Puglia, e dall’altro lavorare su prodotti per i viaggiatori che li spingano ad allungare il periodo di permanenza in città. Per il nuovo Piano strategico del turismo pugliese coinvolgeremo gli operatori e gli amministratori baresi in una serie di azioni che tengano conto delle attrattatività specifiche della città e al contempo lavoreremo sulle quattro priorità individuate per il piano: prodotto, formazione, accoglienza, promozione, legate dal filo dell’innovazione.”