Bari, presentazione del Piano di azione locale per l’inclusione dei Rom

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All’Urban center l’incontro aperto alla città

logo BariBARI – Domani, martedì 25 ottobre, alle ore 10, presso l’Urban Center (in via De Bellis angolo Benedetto Croce), per la prima volta il Comune di Bari – assessorato al Welfare, insieme ai rappresentanti nazionali della progettazione Romact del Consiglio d’Europa, presenta le linee generali del Piano d’azione locale per l’inclusione dei Rom.

Un documento importante che nasce dal workshop tenutosi a Bari lo scorso maggio, che ha visto per due giorni rappresentanti delle comunità rom locali, del terzo settore, volontari, professionisti, docenti e istituzioni pubbliche confrontarsi sugli assi principali della Strategia nazionale d’inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti che riguardano l’Educazione, le Politiche Abitative, del Lavoro e della Salute.

In altre parole gli Stati Europei, le Regioni, i Comuni sono chiamati ad adottare metodologie di lavoro che valorizzino la partecipazione delle comunità locali e a individuare progettualità che vadano nella direzione, tanto auspicata quanto scarsamente applicata, del superamento dei campi, che non può più risolversi unicamente nell’uso della “ruspa” ma deve passare attraverso l’individuazione di soluzioni di accesso alla casa diversificate (dalle microaree, all’autocostruzione e all’autorecupero) come già sperimentato in altri Paesi europei o, per restare in Italia, in regioni come l’Emilia Romagna e la Campania, considerando che la maggioranza dei rom che vivono in Italia sono stanziali.

L’inclusione sociale, che vuol dire anche rispetto della legalità, a tutti i livelli, richiede un approccio non emarginante né esclusivo, ma partecipativo del tessuto socioeconomico e allo stesso tempo, sul piano culturale, significa valorizzare le diversità, la storia, le tradizioni, la memoria delle comunità.

Il Piano d’azione locale della Città di Bari prevede un’ampia sezione dedicata all’Educazione, nella consapevolezza che il diritto di ogni bambino e di ogni bambina di andare a scuola, di studiare, di desiderare e realizzare un proprio percorso di vita, è alla base di ogni azione di cambiamento e di inclusione. Da questo punto di vista il Comune, già da qualche anno, ha messo in campo, insieme ad alcune scuole e al MIUR, progetti che stimolano e supportano la partecipazione dei minori rom alla vita scolastica, ma sono ancora tanti quelli che a scuola non ci sono mai andati e che richiedono, da parte nostra, uno sforzo in più affinché nessuno resti più per strada.

Altro punto essenziale della Strategia nazionale e del Piano d’azione locale è l’attenzione alle giovani donne e giovani uomini che prevede azioni di avvicinamento a servizi già attivi di informazione, orientamento lavorativo e di start up di piccole imprese giovanili che vadano a valorizzare anche pratiche tradizionali delle comunità presenti sul territorio, regolamentandole ma allo stesso tempo implementando vocazioni e progetti personali che il più delle volte restano inespressi.

Infine il capitolo Salute, con al centro le questioni dell’accesso ai servizi, la tutela dei minori, le vaccinazioni e la tutela della maternità, a cui si collega l’altro delicato capitolo dell’Educazione di genere.

L’incontro di domani all’Urban center, cui interverranno, tra gli altri, Dijana Pavlovic, attiva rappresentante nazionale della progettazione ROMACT e l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, è aperto a tutti i cittadini che vogliano partecipare e portare il proprio contributo alla costruzione di una città più equa, più inclusiva, più rispettosa del bene comune.