Bari, partiranno da piazza Chiurlia gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche previsti dal PEBA

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Ieri il sopralluogo dell’assessore Galasso e del consigliere incaricato Marco Livrea

BARI – Ieri pomeriggio l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnato dal consigliere incaricato dal sindaco alle politiche di tutela del diritto dell’accessibilità urbana Marco Livrea e dai tecnici comunali, ha effettuato un sopralluogo in piazza Chiurlia per definire gli ultimi dettagli del primo intervento di abbattimento di barriere architettoniche da realizzare nell’ambito dell’accordo quadro del PEBA.

La scelta di piazza Chiurlia è legata sia al fatto che lì c’è la sede dell’assessorato al Welfare sia alla volontà di collegare senza barriere architettoniche le porte di Bari vecchia alla nuova via Sparano, già completamente priva di barriere per le persone con disabilità motoria e per quanti abbiano deficit della vista. Allo stato, infatti, la scalinata esistente costituisce un ostacolo invalicabile per chi ha difficoltà motorie. La soluzione definitiva del progetto sarà completata nei prossimi giorni.

Abbiamo individuato la possibilità di poter inserire delle rampe proprio lì dove si trovano gli uffici dedicati alle persone con disabilità – ha commentato Giuseppe Galasso -. Partendo da via Sparano, superato corso Vittorio Emanuele, verrà realizzata una prima rampa prospiciente ad una eseguita nell’ambito dei lavori di Sparano. Il camminamento sarà reso più agevole attraverso lo spostamento di una panchina e il rifacimento in piano di una porzione di marciapiede in corrispondenza dell’ingresso a piazza Chiurlia, senza alterare le attuali zone di concessione e occupazione di suolo pubblico date ai locali commerciali.

I cittadini con disabilità potranno proseguire sul marciapiede di sinistra per poi giungere, attraverso un sistema di rampe, in corrispondenza della scalinata esistente, proseguendo fino a giungere all’estremità opposta della scalinata, dove sono presenti alcuni posti auto per disabili. Da questo punto realizzeremo una doppia rampa con pendenza variabile tra 5-8% per superare il dislivello esistente, pari a circa un metro. Una volta terminata, la progettazione sarà sottoposta alla Sovrintendenza per ottenerne l’autorizzazione in quanto l’area d’intervento è sottoposta a vincolo. Ovviamente, se saranno indicate delle prescrizioni, le adotteremo tutte”.

Questa mattina, poi, l’assessore Galasso e il consigliere Livrea sono stati ascoltati dalla commissione consiliare Pari opportunità, presieduta da Alessandra Anaclerio, proprio in relazione alla strategia adottata dall’amministrazione comunale per procedere all’abbattimento delle barriere architettoniche sul territorio comunale. È stata l’occasione per presentare le linee guida del PEBA e l’accordo quadro, già aggiudicato, che vedrà la partenza dei primi lavori entro fine giugno, nonché gli interventi prioritari già programmati in largo Chiurlia, a Poggiofranco e a Ceglie del Campo.

Abbiamo specificato – ha puntualizzato Galasso – che l’accordo quadro, della durata triennale e dell’importo di 900mila euro, rende già disponibili i 500mila euro della prima e seconda annualità, e dal 1 gennaio prossimo sblocca gli ulteriori 400mila euro previsti nella terza. Questo significa che, tecnicamente, potremmo anche completare gli interventi previsti prima del termine triennale dell’accordo.

Accanto ai lavori prioritari, contiamo di dare seguito a tutte le segnalazioni e le richieste avanzate dai cittadini con disabilità per realizzare interventi puntuali su tutto il territorio comunale. Completate queste richieste, punteremo su alcune aree della città particolarmente frequentate – parchi, uffici pubblici, scuole – per renderle accessibili a tutti secondo le indicazioni che ci verranno fornite da Marco Livrea”.

Ora ci siamo – ha dichiarato Marco Livrea -. Gli interventi per l’accessibilità nella città avranno una programmazione e ogni impresa dovrà seguire le linee guida di progettazione formulate dall’assessorato ai Lavori pubblici, per la stesura delle quali si è tenuto conto delle normative vigenti in materia, superandone anche alcune significative lacune”.