Bari, “Ikea loves earth”: ultimato il murales ecologico eseguito dal collettivo Scap

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Animali e boschi lungo il muro di Corso Italia

murales ikea loves earthBARI – Questa mattina l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli è intervenuto alla presentazione del murales realizzato nell’ambito del progetto “Ikea Loves Earth” su una parete lungo corso Italia, nel tratto compreso tra via Eritrea e via Trevisani, nel quartiere Libertà.

Sono stati i writers del collettivo S.C.A.P. – Sud colorato a pezzi – a dipingere i 300mq del muro con soggetti che rimandano al mondo della natura: animali, piante, boschi.

Il progetto “Ikea Loves Earth”, patrocinato dall’assessorato all’Ambiente, è stato realizzato dallo store barese in collaborazione con le FAL, proprietarie del muro, e si è avvalso della produzione esecutiva della società Accapiù con l’obiettivo di riqualificare uno spazio urbano degradato e aiutare, al tempo stesso, l’ambiente grazie all’impiego di “Sun Light”, una vernice speciale che al contatto con la luce assorbe le particelle di anidride carbonica, riducendo così l’inquinamento atmosferico.

Ringrazio Ikea per averci voluto offrire questa opportunità – ha dichiarato Pietro Petruzzelli – e le FAL, proprietarie del muro, che hanno voluto essere al nostro fianco per lasciare un importante segno artistico nella nostra città. Questa parete dipinta è la prova che la collaborazione tra soggetti pubblici e privati può rappresentare un valore aggiunto per la qualità dello spazio urbano: rendere bello un pezzo di muro non è un’azione fine a se stessa. Mi hanno insegnato che il bello chiama bello, e che una buona idea è come un’onda che cresce e raggiunge altri luoghi. Il mio auspicio è che questo intervento non solo aiuti i cittadini ad avere un atteggiamento più civile e rispettoso degli spazi pubblici, ma che li spinga a prendere a cuore questo bellissimo muro, contribuendo a preservarlo dal degrado e dell’incuria”.

Alla presentazione del murales sono intervenuti il responsabile Ikea Dario Schirone e il presidente FAL Matteo Colamussi.