Bari, “Educazione alla cittadinanza attiva e alla responsabilità civica”: presentato il progetto che coinvolgerà 200 studenti del Municipio II

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I dettagli

BARI – Sono 200 gli studenti delle scuole del Municipio II che partecipano al percorso di educazione alla cittadinanza attiva promosso dall’ente municipale. L’iniziativa, giunta quest’anno alla sua seconda edizione e avviata due settimane fa, è stata presentata questa mattina, a Palazzo di Città, dal presidente Andrea Dammacco, dal direttore Umberto Ravallese, dal coordinatore del progetto gestito dalla cooperativa Progetto Città Andrea Mori e dai referenti di alcune scuole coinvolte.

Il progetto, dal titolo “Educazione alla cittadinanza attiva e alla responsabilità civica: i bambini/e, i ragazzi/e, i giovani del Municipio II incontrano le istituzioni”, si propone di far conoscere agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e ai loro insegnanti la storia, le funzioni, le procedure, gli attori e le competenze delle principali istituzioni e delle leggi che regolano a livello locale, nazionale e internazionale la civile convivenza tra cittadini e ne garantiscono l’esercizio dei diritti fondamentali. I giovani, attraverso un percorso didattico caratterizzato da laboratori interattivi, incontri di formazione e visite guidate, avranno la possibilità di conoscere da vicino le istituzioni e il loro lavoro quotidiano finalizzato allo sviluppo del benessere dei cittadini e alla tutela dei beni comuni. In questo modo si intende da un lato suscitare negli studenti la consapevolezza del loro ruolo di cittadini e un’attenzione maggiore verso gli spazi e i beni pubblici nel pieno rispetto della comunità in cui vivono, dall’altro offrire al sistema scolastico approcci metodologici formativi e spunti utili a complementare e integrare la programmazione didattica.

Lo scorso anno hanno partecipato in cento e, visto il notevole successo riscosso, abbiamo voluto rilanciare il progetto ampliando la platea degli studenti – ha esordito Andrea Dammacco -. Quest’anno abbiamo raddoppiato i partecipanti, con 200 alunni provenienti da 14 scuole diverse. Vogliamo farli avvicinare alle istituzioni attraverso lo studio delle regole poste alla base della nostra democrazia, l’incontro con gli amministratori e le visite guidate nei palazzi di governo, dal Municipio al Parlamento europeo. Riteniamo che in questo modo i nostri bambini e ragazzi possano avere più possibilità di sviluppare lo spirito critico necessario per esercitare i propri diritti di cittadinanza comprendendo meglio come funziona la gestione della cosa pubblica. A partire dal Municipio, l’ente più prossimo ai cittadini, dove ogni giorno ci sforziamo di andare incontro alle diverse esigenze della comunità, compreso il ripristino di tutto ciò che viene vandalizzato. Ecco, ci piacerebbe anche che possano rendersi conto che il danneggiamento di un bene pubblico non è solo un atteggiamento incivile ma comporta anche uno sforzo straordinario delle amministrazioni e un costo significativo per la collettività”.

L’impegno profuso in questo genere di progetti – ha aggiunto Umberto Ravallese – consiste nel fornire informazioni sulla gestione della cosa pubblica alla futura classe dirigente del nostro Paese. In questo modo bambini e adolescenti avranno consapevolezza dell’onore che si prova nel rivestire un incarico pubblico. Questo progetto lo scorso anno ha avuto un ottimo riscontro, per questo mi auguro che il prossimo anno possano intervenire anche altre istituzioni, e magari aziende private, per contribuire ai costi e incrementare ulteriormente il numero dei partecipanti”.

II – ha spiegato Andrea Mori – è quello di lavorare sull’affermazione dei diritti di bambini e ragazzi in modo tale da fornirgli gli strumenti per poter esercitare il loro spirito critico e un’influenza sulle istituzioni. Questo progetto ha anche un altro merito, quello di educare le istituzioni: avvicinare i giovani alle istituzioni e aiutarli a riflettere sul concetto di cittadinanza produce un beneficio anche per le amministrazioni, perché le allena all’ascolto. E lo stesso può dirsi per le scuole, in quanto sostiene gli istituti a formare gli studenti nella costruzione della loro consapevolezza. Pertanto, mi auguro che i partecipanti possano contagiare i loro coetanei e le loro famiglie producendo un vantaggio su più livelli”.

La nuova edizione del progetto prevede due importanti novità: l’allargamento dell’esperienza educativa alle scuole primarie e la visita, da parte di una delegazione di studenti delle scuole secondarie di secondo grado, al Parlamento europeo a Bruxelles.

Nel dettaglio, sono tre i percorsi didattici distinti per ordine di scuola:

· “Tutta mia la città”: rivolto a 100 alunni delle 4° e 5° classi della scuola primaria

· “In viaggio con la Costituzione: dall’io al noi”: rivolto a 50 studenti della scuola secondaria di primo grado

· “Con ventotto ce n’è una: l’Europa”: rivolto a 50 studenti della scuola secondaria di secondo grado.

I percorsi, che si svolgeranno tra marzo e maggio, prevedono una fase laboratoriale che coinvolgerà direttamente gli studenti sia presso le sedi scolastiche sia presso l’auditorium del Municipio II, cui seguiranno incontri con rappresentanti delle istituzioni locali, nazionali ed europee e, infine, visite guidate nel Palazzo di Città di Bari (scuole primarie), nella sede della Regione Puglia e presso il Parlamento italiano a Roma (scuole secondarie di primo grado), a Bruxelles nella sede della Regione Puglia e presso il Parlamento europeo (scuole secondarie secondo grado).

Le scuole coinvolte nel progetto sono:

scuole primarie

· 11 ° CD S. Filippo Neri

· 17° CD Poggiofranco

· I.C. EL/7 – Montello/Santomauro

· IC. Massari Galilei – Plesso Montello

scuole secondarie di primo grado

· “Michelangelo”

· “Tommaso Fiore”

· I.C. “Massari-Galilei”

· I.C. “N. Zingarelli”

· I.C. EL/7 – Montello/Santomauro

scuole secondarie di secondo grado

· Liceo Classico “Socrate”

· Liceo Artistico “De Nittis – Pascali”

· I.I.S.S. “Gorjoux- Tridente- Vivante”

· I.I.S.S. “Panetti-Pitagora”

· Convitto Nazionale “D. Cirillo”.

Al termine dei percorsi didattico-formativi del progetto sarà organizzato un convegno-seminario conclusivo aperto alla cittadinanza e finalizzato alla comunicazione dei risultati e degli obiettivi raggiunti, alla presentazione dei feedback sull’esperienza da parte degli studenti, dei docenti,