Bari, edilizia scolastica: al via i cantieri nei mesi estivi

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Interventi su 10 plessi e decine di manutenzioni in tutta la città

BARI – Con la fine dell’anno scolastico la ripartizione Lavori pubblici, d’intesa con la ripartizione Politiche educative, avvierà in queste settimane una serie di interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio scolastico comunale. Si tratta di lavori che consentiranno la risoluzione sia di problemi strutturali sia di piccoli guasti. Tra i cantieri in programma rientra quello nella scuola Mazzini-Modugno, le cui opere di adeguamento sismico, partite la settimana scorsa per terminare entro la metà di settembre, per un importo di 180mila euro, riguarderanno più punti tra cui un corpo scala (che sarà prima demolito e poi ricostruito con modalità differenti) e la palestra (che conserverà la sua funzionalità anche a fine lavori come richiesto dai genitori). Altri interventi interesseranno la scuola Lombardi, al San Paolo, attraverso la riqualificazione del campo sportivo esterno, in erba sintetica, che sarà reso fruibile ai ragazzi anche negli orari extrascolastici (l’appalto, che sarà pubblicato a breve, ammonta a 100mila euro finanziati con fondi del Municipio III), la scuola Ferrarini, a Carbonara, per la sostituzione degli infissi (l’appalto da 75mila euro sarà pubblicato nei prossimi giorni) e la scuola Marco Polo, a Palese, sempre per la sostituzione degli infissi (265mila euro il costo dei lavori).

Al via anche i lavori che rientrano nell’accordo quadro sulla manutenzione straordinaria dell’edilizia scolastica comunale su tutto il territorio cittadino: scuola Imbriani (durante la stagione estiva sarà realizzato il rifacimento del prospetto a seguito del distacco di pezzi di intonaco con conseguenti problemi di sicurezza, per un importo di 60mila euro); scuola Piccinni-Carducci ( è previsto il rifacimento dei prospetti su via Napoli e via Carducci, intervento richiesto da anni, per un costo di 150mila euro); scuola Morelli e Silvati, a Torre a Mare (adeguamento e redistribuzione degli spazi, a seguito dell’annessione di alcuni locali adiacenti, per la realizzazione di due sezioni della scuola materna Ardito, che a sua volta verrà demolita per far posto alla palestra della scuola Montalcini – l’importo dei lavori è pari a 120mila euro); demolizione dell’ex alloggio del custode della scuola Aldo Moro, a Santo Spirito, con annessa riqualificazione delle aree esterne (95mila euro); scuola Di Venere, a Ceglie del Campo (rifacimento dell’atrio interno per un costo di 120mila euro); scuola Don Mario Dalesio, a Carbonara, (sistemazione delle parti esterne e apertura di un cancello su una strada limitrofa per migliorare l’accessibilità in ingresso/uscita, accogliendo specifica richiesta della dirigente scolastica e dei genitori – l’importo dei lavori ammonta a 40mila euro).

Sono complessivamente dieci gli interventi più importanti di manutenzione che avvieremo nel corso della stagione estiva e a seguire nei mesi successivi – commenta Giuseppe Galasso -. Il nostro obiettivo è far sì che queste operazioni intralcino il meno possibile lo studio dei ragazzi e il lavoro degli insegnanti. Per questo abbiamo programmato le operazioni più corpose prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Accanto ai cantieri più grandi, che prevedono dei lavori soprattutto infrastrutturali, saranno eseguite in molte altre scuole anche delle piccole opere, che vanno dalla riparazione dei bagni alla tinteggiatura delle pareti, dalla riparazione degli infissi alla revisione degli impianti”.

Questi interventi sono il frutto del dialogo costante portato avanti con le scuole, i Municipi e la commissione Pubblica istruzione – spiega l’assessora Paola Romano -. Utilizzeremo il periodo estivo per realizzare la maggior parte delle lavorazioni, monitorando i cantieri, al fine di limitare al minimo i disagi per alunni e insegnanti. In questi anni, oltre a sostenere i progetti didattici, ci stiamo occupando di rendere le scuole comunali più belle e più sicure cosicché i bambini baresi possono imparare sin da piccoli a vivere e rispettare i luoghi della collettività”.